STATEMENT
“Un segno è una cosa che ne indica un’altra” ripeteva sempre la mia tanto cara prof d’italiano delle medie, insegnandoci a stare davanti alle cose – ad un testo, ad una storia, ad un volto – come davanti ad un Mistero.
Il linguaggio non lo può dire, anzi io credo che il linguaggio quando è autentico più che a dire serva a mettersi in ascolto, a (so) stare in silenzio – sulla soglia di un segno.
BIO
Carlotta Bertelli è una fotografa italiana.
Nata a Modena 1988, si trasferisce a Milano all’età di vent’anni per studiare fotografia, dove inizia la sua carriera nella moda.
Negli ultimi 10 anni ha vissuto e lavorato tra Milano, Parigi, New York e San Paolo.
Sposa e mamma, oggi vive in Toscana, nell’antico borgo di Fonte Vetriana, dove insieme al marito Gianluca Guaitoli ha fondato Studio Hamor.
STATEMENT
“Un segno è una cosa che ne indica un’altra” ripeteva sempre la mia tanto cara prof d’italiano delle medie, insegnandoci a stare davanti alle cose – ad un testo, ad una storia, ad un volto – come davanti ad un Mistero.
Il linguaggio non lo può dire, anzi io credo che il linguaggio quando è autentico più che a dire serva a mettersi in ascolto, a (so) stare in silenzio – sulla soglia di un segno.
BIO
Carlotta Bertelli è una fotografa italiana.
Nata a Modena 1988, si trasferisce a Milano all’età di vent’anni per studiare fotografia, dove inizia la sua carriera nella moda.
Negli ultimi 10 anni ha vissuto e lavorato tra Milano, Parigi, New York e San Paolo.
Sposa e mamma, oggi vive in Toscana, nell’antico borgo di Fonte Vetriana, dove insieme al marito Gianluca Guaitoli ha fondato Studio Hamor.
La mostra sulla soglia di un segno è realizzata nell’ambito del progetto di associazione Culture Attive ritratti di città. Per una narrazione contemporanea dell’arte ambientale, con il contributo di Regione Toscana tramite il centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato, con il sostegno del Comune Di Volterra e del Comune Di San Gimignano